Vannetti: “Non sono candidato ombra. Le deleghe? Ci sarà quella al cristallo”
“Un programma costruito con i cittadini alla luce del sole, non al chiuso delle stanze di partito”. Così Riccardo Vannetti, candidato del centrosinistra a Colle di Val d’Elsa, ha introdotto i temi del suo progetto per la città in un affollato incontro a Colle in piazza Unità dei Popoli. Diritto alla casa con affitti a prezzi calmierati, incentivi per l’imprenditoria giovanile, opportunità di un lavoro dignitoso, alcuni dei temi toccati da Vannetti. Quindi la realizzazione di campi di basket, calcio e palestre nelle aree verdi della città, progetti di educativa di strada, percorsi orientati alla crescita personale e professionale e uno sportello di ascolto per gli Under 25. Parole chiave: partecipazione, trasparenza, efficienza, cura, diritti. Nel programma, procedure e servizi snelli, digitalizzati e decentrati, parità di genere all’interno del Comune e incontri mensili con le frazioni. Gli aspetti del lavoro presentati da Agnese Vannetti dei Giovani Pd (nessuna parentela con il candidato): “Il mio sogno? Che una ragazza come me, ventunenne, possa rimanere nella città dove è nata e sentirsi realizzata”. Alessio Giunti, Sinistra per Colle, si è soffermato sull’idea di un parco diffuso. Elena Casi, presidente di +Europa Siena, ha trattato la parte relativa al tessuto sociale. Dal canto suo Martina Tanzini, per la lista civica Colle per VannettiSindaco, si è espressa sulla Pianificazione della vita urbana. Per scuola, cultura, turismo e sport, ecco Endrit Hiseny per la lista RiGenerazione. E’ intervenuta anche Susanna Cenni, candidata sindaca a Poggibonsi per il centrosinistra. Non ha esitato, Vannetti, a togliersi dei sassolini… “Siamo una coalizione antiTubone. Ringrazio il sindaco Alessandro Donati, una persona perbene, a cui è toccato governare dopo aver raccolto il testimone da un periodo di cesura. La coalizione riporta al sottoscritto – continua Vannetti – e se qualcuno pensa che sia il candidato ombra di qualcun altro, se lo tolga dalla mente”. Sul caso biblioteca, Vannetti ha puntualizzato: “Noi parliamo di temi, gli altri parlano di noi, spesso rasentando le offese personali”. Il candidato ha ricordato la festa all’Agrestone, dal 18 al 21 aprile, con gli eventi e la sottoscrizione per la campagna elettorale. Ultimo punto le “deleghe speciali” per la giunta che ha in mente: al Cristallo e alla Valorizzazione della Memoria Storica. “La prima è frutto della nostra identità. La seconda, della quale vado fiero, rappresenta una parte della storia locale, e per me anche di famiglia, ed è incentrata soprattutto sull’Eccidio di Montemaggio”.
Paolo Bartalini
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