Giulia Maroni addio, l’abbraccio della folla: “Eri sempre un miglio davanti a tutti”
Castel Guelfo, 18 febbraio 2024 – Più di 300 persone hanno dato l’ultimo saluto a Giulia Maroni. È stata una mattinata densa di emozioni quella di ieri a Castel Guelfo dove, nel campetto da calcio nei pressi del PalaMarchetti, si è radunata una folla silenziosa e commossa per l’addio alla sfortunata pilota di auto off-road, morta lo scorso 28 gennaio durante un’escursione sull’Appennino modenese. Il feretro è arrivato in paese attorno alle 10.15, ultima tappa prima di raggiungere l’area crematoria, con la bara di legno chiaro sistemata sotto a un gazebo.
Sopra alla cassa una fotografia di Giulia sorridente durante la Dakar, i fiori e, in un tavolino a lato, i suoi oggetti più cari utilizzati durante le gare: casco, guanti e le coppe conquistate in ogni angolo del globo. Toccanti le parole del compagno Gabriele che in quella maledetta domenica ha assistito impotente alla fatale scivolata della giovane in un canalone lungo il sentiero Cai che da Monte Libro Aperto porta al rifugio Taburri nella zona Pizzo dei Sassi Bianchi. Fu lui a chiamare i soccorsi arrivati in elicottero per raggiungere la donna precipitata per una cinquantina di metri contro le rocce: “Il nostro è stato un percorso stupendo che avrebbe meritato di vivere ancora, giorno dopo giorno, sempre più intensamente – ha detto Gabriele con la voce rotta dal pianto -. Non potrò mai ringraziarti abbastanza per tutto quello che mi hai insegnato. Tu sei sempre stata un miglio più avanti di tutti in ogni cosa che facevi e pensavi. Amavi la vita e sapevi lottare. Grazie tesoro”.
Il microfono, nel silenzioso raccoglimento generale è poi passato tra le mani della zia della ragazza: “È dura doverti salutare così – ha aggiunto -. Sei sempre stata speciale. Ti abbiamo insegnato fin da piccola l’amore per la natura, gli animali, la fotografia e quello per il fuoristrada. In questa specialità, lo sanno tutti, sei riuscita alla grande. Questa foto dove sei felice alla Dakar ti rappresenta in pieno: sorridi mentre il vento del deserto ti scompigliava i capelli”.
Presenti anche il padre, lo zio e il sindaco di Castel Guelfo, Claudio Franceschi: “Questa tragedia ha sconvolto tutta la nostra comunità – ha detto il primo cittadino emiliano –. Giulia ci ha lasciato in dote un’eredità preziosa, quella del suo sorriso, e una serie di straordinari risultati sportivi. Un messaggio tanto semplice quanto inestimabile: fare tesoro di ogni istante di vita terrena con la semina di positività, amicizia e gioia per essere ricordati per sempre nel cuore della gente”. I post di cordoglio continuano a riempire le pagine social della ragazza. Frasi d’affetto che arrivano da ogni angolo del pianeta per una sfortunata campionessa capace di scrivere il suo nome nell’albo d’oro del Cross-Country Rally del 2021 e fra i partecipanti della magica Dakar.
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