Dominik in condizioni disperate. Il mondo dell’ippica è sotto choc
Sono disperate le condizioni di Dominik Pastuzska, il fantino polacco di 34 anni rimasto coinvolto nella caduta del proprio cavallo nel convegno di corse giovedì scorso a San Rossore montando alla quarta corsa, premio “Oleandro”, il cavallo War Brave di proprietà e allenato da Paolo Favero, trainer meranese fra i più noti nell’ambiente ostacolistico. Sulla diagonale War Brave, che procedeva nella terz’ultima posizione, ha impattato con l’ostacolo (la corsa era in siepi sulla distanza usuale dei 3500 metri) ed è caduto ribaltandosi. Mentre il cavallo stesso restava infortunato, il fantino ha battuto violentemente la testa, malgrado il casco e il terreno morbido, restando esanime al suolo.
Subito soccorso – al centro del prato stazionano in ogni corsa due ambulanze – il trentaquattrenne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello dove – ricoverato in codice rosso – gli è stato riscontrato un grave trauma cranico con otorragia. La prognosi era riservata al massimo livello di rischio.
Dominik Pastuzska è uno dei moltissimi fantini dell’Est Europa – soprattutto della repubblica ceca e della Polonia, dove più forti sono le tradizioni dell’ostacolismo – che ormai da molti anni giungono a San Rossore per farvi la stagione delle corse in siepi e in steeple chase. In ognuna delle sette giornate dicorse nelle quali, nel corso della stagione ippica, è programmata questa specialità affrontano viaggi molti faticosi ripagati dagli ottimi risultati che riescono a ottenere. Il progressivo distacco dei fantini italiani da questa specialità ha infatti favorito le affermazioni dei fantini dell’est che sempre più dominano questo tipo di competizioni. Fra questi, Dominik Pastuzska, che nel passato aveva trascorso con la compagnae e la piccola bambina anche un certo periodo lavorando a Barbaricina, Giovedì scorso era già sceso in pista nella seconda corsa in sella a Maybech classificandosi al quinto posto in una giornata non fortunata poiché erano già caduti sugli ostacoli altri due cavalli peraltro rimasti illesi come i loro fantini.
Le corse in siepi si disputano a San Rossore fin dalla nascita dell’ippodromo. Nel passato si svolgevano sulla stessa pista delle corse in piano lungo la quale venivano disposti ostacoli mobili. Per il cross cauntry il percorso proseguiva nella pista delle Incavezzature situata alle spalle delle tribune e raggiungibile attraversando la strada. Dal 1996, con la ripresa dell’ostacolismo dopo un’interruzione di 18 anni, è stata creata al centro dell’ippodromo, su terreno vergine, una pista con un tracciato del tutto diverso da quello delle corse in piano. Fino a giovedì scorso in questa disciplina, non si erano mai verificate cadute di particolare gravità.
R.P.
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