La stagione degli incentivi (si spera) partirà al più più presto, ma questo non vuol dire che non si possano fare buoni affari anche ora: fino a fine febbraio Suzuki ha rotto gli indugi e propone un’auto che secondo me ha più di un motivo per essere interessante, la piccola Swift, cittadina dall’aria un po’ sportiva (specie rossa bicolore, come quella del mio test) che potrebbe davvero essere l’occasione per lasciarsi alle spalle la vecchia Panda e entrare nel mondo delle auto giapponesi che, cosa risaputa, abbinano robustezza e affidabilità ad una longevità di servizio e in questo caso anche una buona dose di tecnica e sicurezza.
La gamma dell’attuale Swift comprende quattro modelli ben distinti per le caratteristiche tecniche peculiari: intanto sono tutti mild-hybrid, e questo già offre alcun vantaggi. Poi si parte dalla 1.2 Top da 83 CV con il cambio manuale, che si evolve, per chi lo preferisce, in versione con cambio automatico a variazione continua CVT. Poi c’è la 1.4 Boosterjet Sport, peperina da 130 CV con una vivacità davvero fuori dall’ordinario e infine una perla rara nel quadro delle utilitarie da città: la 4WD Allgrip, degna rivale della mitica (e scomparsa) Panda 4×4 ma con un carattere più dinamico.
La Swift è un’auto compatta (384 cm di lunghezza, 174 di larghezza) ma anche versatile ed ha un consistente bagaglio di dotazioni come i proiettori led e ADAS; l’assemblaggio e i materiali sono in linea con le aspettative del segmento. Dal punto di vista della guida è efficace, confortevole e ottiene medie di consumo molto vicine ai dati dichiarati di 20 km/litro nell’uso misto grazie al sistema mild-hybrid. La visibilità è un altro suo punto di forza, grazie alla posizione rialzata di guida e alle ampie superfici vetrate. Complessivamente, la Swift si conferma come un’auto concreta e tecnologicamente avanzata, adatta sia per un utilizzo cittadino sia per lunghi viaggi. Con i prezzi promozionali in corso, che valgono anche per altri modelli della gamma Suzuki, la Swift potrebbe essere una scelta interessante sotto ai 18.000 euro per chi cerca un’auto versatile e sicura, ma privilegia la compattezza e il classico approccio “easy” delle cittadine giapponesi.
In collaborazione con Automoto.it
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora