Alimenti scaduti e rischi: lievito, caffè e farina da buttare subito, ecco perché
Dispense da incubo
Mai come in questi ultimi tempi la dispensa è stata il fulcro delle nostre cucine. Abbiamo imparato a gestirla al meglio ottimizzando le provviste così da non sprecare. Sarà capitato anche a voi di imbattervi in pacchetti e barattoli, pieni, dimenticati da tempo. Che fare? Consumare nonostante la data di scadenza, ormai passata, oppure buttare? Il punto non è tanto la salubrità del contenuto di quei pacchetti: si tratta comunque di alimenti innocui per la salute (leggi anche i cibi da evitare assolutamente secondo Franco Berrino). Il problema sta, casomai, nell’aspetto e nell’efficacia dentro anche le ricette più semplici. E allora, dal lievito al caffè ecco gli 8 prodotti da controllare e, probabilmente, buttare per il bene della vostra dispensa. E del menu. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Farina
Dura al massimo 6-8 mesi, dopodiché il sapore inizia a essere stantio e, nel peggiore dei casi, a popolarsi di farfalline e filamenti. C’è da fare una differenza: quelle bianche (0 e 00 per intenderci) subiscono poche alterazioni, quindi tendono a durare di più. Le integrali (quindi anche la tipo 1 e 2), invece, sono facilmente deperibili e, dopo uno o due mesi, assumono un gusto rancido. Questo perché contengono al loro interno più nutrienti e soprattutto acidi grassi. Il consiglio, quindi, è quello di conservarle in frigo dopo l’apertura. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Lievito
Il lievito è una cosa viva, sia esso fresco (nel qual caso va conservato in frigorifero) o in polvere. Se è vecchio, non produrrà una pagnotta ben lievitata o una focaccia soffice. I pacchetti chiusi dovrebbero mantenersi per un anno a temperatura ambiente, ma una volta aperti, con l’esposizione all’aria, è bene utilizzarli entro un paio di mesi. Un trucco per controllare se l’agente lievitante funziona ancora è mescolarne un pizzico in acqua dolce calda (non bollente): se produce schiuma allora significa che è ancora attivo. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Lenticchie
Le lenticchie, quelle secche, contrariamente a quanto si possa pensare, non durano in eterno. Se conservate nel luogo sbagliato, cioè umido e non fresco, tendono a inglobare umidità rischiando di diventare acidule. Il consiglio è di consumarle entro un anno. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Spezie
Le spezie non vanno a male di per sé, ma il loro sapore perde di intensità e si degrada nel tempo, soprattutto quelle macinate e in polvere. L’ideale è consumarle entro 3 mesi dall’acquisto. Il primo segnale che indica perdita di aroma è il colore: se un curry o della curcuma, ad esempio, mancano di brillantezza significa che è giunto il momento di fare un po’ di pulizia. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Bicarbonato
Anche questo, come il lievito, perde potenza. Un bicarbonato con qualche mese di troppo non nuoce alla salute, vero. Però può essere un vero danno per torte e dolci, che rimarranno bassi e tutt’altro che soffici. Il consiglio è di buttarlo se sono trascorsi più di sei mesi dall’acquisto. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Riso
Se chiusa, la confezione dura a lungo, anche ben oltre la data di scadenza. Una volta aperta, però, è meglio consumare i chicchi il più velocemente possibile. Con lo scorrere del tempo, infatti, la superficie del riso cambia e impiega sempre di più a cuocere e ad assorbire acqua, col rischio, poi, di perdere di cremosità nel caso si volesse cucinare, ad esempio, un risotto. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Aceto
Si tratta di un ingrediente vivo e ricco di microrganismi, per cui se da un lato l’aceto non può andare a male, dall’altro rischia di fermentare e sviluppare quella che viene chiamata «madre», cioè un accumulo di lieviti leggermente viscido che però è totalmente innocuo. In alcune occasioni potrebbe scolorire o sviluppare sedimenti e il profilo aromatico cambiare. Per rallentare la fermentazione, il consiglio è di conservare gli aceti in frigorifero fin dall’inizio. Leggi anche: — Lievito madre, come farlo in casa e le regole per mantenerlo attivo — Pizza, la ricetta perfetta per farla a casa senza errori (e in 5 passaggi) — Ricette veloci con i legumi: i piatti facili con piselli, fagioli e ceci e lenticchie — Altatto, quando la cucina vegetariana è giocare con spezie e ortaggi — Cinque errori da non fare quando si cucina il riso
Caffè
Molti ignorano che il caffè è un alimento facilmente deteriorabile: inizia a perdere nutrienti e intensità di sapore appena dopo la macinazione. Il modo migliore per rallentare il suo invecchiamento (negativo) e conservarlo al meglio a casa è seguire questa guida.
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