Pitbull azzanna una 30enne al petto e agli arti in strada, il cane immobilizzato con il taser dalla polizia e poi soppresso: «Troppo aggressivo»

Sono stati attimi concitati, durante i quali una donna di 30 anni ha rischiato di essere sbranata a morte da un cane, un pitbull. L’attacco dell’animale, avvenuto a Sydeny, in Australia, ha colto di sorpesa la donna che è stata morsa più volte al petto e agli arti.

L’aggressione è avvenuta poco prima dell’una del pomeriggio di martedì. La vittima è stata trasportata all’ospedale di Liverpool in condizioni serie ma stabili, scrive il Daily Mail. Gli agenti di polizia sono stati costretti a utilizzare il taser per tenere a bada l’animale. In seguto il cane, un American Pit Bull Terrier, è stato giudicato troppo aggressivo ed è stato soppresso.

Il racconto dei testimoni

Alcuni testimoni hanno detto che un gruppo di commercianti è uscito di corsa dal negozio per aiutare la donna. «Due commercianti si sono fermati per aiutare, ma non sono riusciti a impedire al cane di attaccare la donna», ha detto il vicino Peter Burzynski al Daily Telegraph.

Uno degli uomini accorsi in aiuto della donna, Mohamad, ha detto di aver lottato disperatamente per liberarla dalle fauci dell’animale: «Ho cominciato a lanciargli dei sassi, un piede di porco, delle lastre di cemento, un bidone della spazzatura ma il cane non si schiodava. Continuava ad aggredire la donna», ha detto.

Un portavoce della città di Canterbury Bankstown ha riferito che «dopo aver valutato il cane, è chiaro che non poteva essere riabilitato ed è stato deciso quindi di sopprimerlo».