Roberto Saviano torna in Rai: "Tutto merito dei parenti delle vittime di mafia"
Roberto Saviano torna in Rai: "Tutto merito dei parenti delle vittime di mafia"
Roberto Saviano non ha dubbi: il ritorno di Insider sui palinsesti Rai, dopo un anno di ingiustificabile censura, è una vittoria della mobilitazione e dell'incessante richiesta di risposte da parte di chi non ha mai mollato. "È tutto merito dell'Associazione Familiari Vittime Mafia, di Articolo 21 e di WikiMafia", racconta lo scrittore all'Ansa a margine del Salone del Libro di Torino. "Loro, fin dal primo minuto, hanno martellato per ottenere una risposta: perché avete bloccato Insider?". Una domanda rimasta senza risposta per un anno da parte della Rai, che non ha mai fornito spiegazioni concrete sulla presunta violazione del codice etico che avrebbe motivato la cancellazione del programma.
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L'ombra della censura dietro il ritorno in Rai di Saviano?
"Era tutto pronto per andare in onda", sottolinea Saviano. "Montato, registrato e già presentato a luglio scorso ai palinsesti. Eppure, hanno deciso di censurarlo senza motivo". Un atto che, secondo lo scrittore, è solo l'ultimo tassello di un preoccupante quadro di regressione della libertà di espressione in Italia. "Viviamo una stagione di censura, certo", ha affermato, "ma il problema è soprattutto economico". "L'editoria è in crisi", spiega Saviano. "I giornali non vendono, i siti non fatturano e l'informazione è sempre più appannaggio dei social, degli influencer e dei divulgatori. In questo scenario, lo Stato diventa il grande finanziatore e, di conseguenza, chi ne dipende è più incline ad allinearsi". "Non è una questione di questo o quel governo", ha precisato.
"Qualsiasi esecutivo con un certo potere tenderebbe a chiedere un maggior controllo sull'informazione. Ma questo governo, in particolare, pretende una fedeltà cieca e totale. E questa è la vera differenza". La vicenda di "Insider", conclude lo scrittore, è un monito per tutti: "La libertà di espressione non è un diritto garantito, ma una conquista da difendere ogni giorno". Solo la mobilitazione e la pressione costante possono far arretrare la censura". "Insider" andrà in onda a settembre. Una vittoria importante, ma solo un piccolo passo nella battaglia per un'informazione libera e indipendente.