Italian Cup Round – Lazio vs Roma
“I ragazzi mi hanno fatto il miglior regalo di compleanno”. Non poteva festeggiare in modo migliore Maurizio Sarri il giorno in cui compie 65 anni. Alla sesta sfida contro la Roma ha conquistato la quarta vittoria e la qualificazione alla semifinale di coppa Italia: un’impresa in cui era riuscito solo un’icona come Sven-Goran Eriksson, il tecnico del secondo scudetto, tra il 1997 e il 1999. “Quando vinci un derby ti sembra sempre il più bello, ma per me sono stati tutti così. È stata una prestazione bella tosta: un tempo di grande attenzione, una grande ripresa in cui il risultato ci sta anche stretto. Abbiamo concesso veramente poco. Escluso il recupero, palle gol per la Roma zero”.
Sarri: “Rigore netto, parole Mourinho non mi fanno effetto”
Sull’episodio del rigore Sarri è lapidario: “l rigore è netto, infatti Orsato al Var ci è rimasto 8” e si è subito reso conto. Mourinho ha detto che è un rigore moderno? Le sue parole non mi fanno effetto”.
“Spero in un definitivo cambio di mentalità”
Per il tecnico biancoceleste la vittoria mette definitivamente alle spalle il momento negativo di metà dicembre: “In questo momento siamo fuori dalla crisi. Spero sia la versione definitiva della mentalità di questa squadra, ma siamo di fronte a un gruppo che a volte vive momenti completamente diversi da questi. Ci sono squadre più attrezzate di noi e lo sappiamo, abbiamo fatto un percorso più lungo per tanti motivi: infortuni in più, calo di rendimento di alcuni giocatori. Bisogna ringraziare i nuovi arrivati che a un certo punto ci hanno tenuto a galla e ora se l’atmosfera nel gruppo è questa potrebbe essere l’occasione per recuperare un po’ tutto”.
Lotito: “Vittoria degna della prima squadra della Capitale”
Il presidente Claudio Lotito fa i complementi alla squadra: “Abbiamo assolutamente meritato la vittoria. Abbiamo fatto una prestazione, a livello di gioco, degna della prima squadra della Capitale”. Siamo in crescita? È cambiata la consapevolezza nei propri mezzi all’interno del gruppo. Abbiamo avuto un momento complicato per l’inserimento dei nuovi. C’è stata una fase di adattamento, ma la Lazio ha dato una grande dimostrazione di essere un gruppo. In chiusura una battuta sul rigore decisivo: “Boskov diceva che rigore è quando arbitro fischia”, chiosa.
Mourinho: “Troppe partite dure, siamo andati in affanno”
Sul fronte opposto José Mourinho è affranto e anche un po’ polemico: “È sempre doloroso perdere un derby. Abbiamo perso per un rigore del calcio moderno, dato con il Var. I giocatori sono educati in questo modo, quelli di venti anni fa non si sarebbero mai buttati così… Detto questo è vero che siamo andati in affanno, d’altronde nelle ultime settimane abbiamo affrontato Juventus, Napoli, Atalanta e Lazio… Domenica finiamo questo ciclo terribile a Milano, poi avremo per la prima volta una settimana completa di recupero”.
“Rigore da Var”
Sul rigore aqgiunge: “In Portogallo si dice che in area quando si fischia un fallo è la pena massima, come una persona condannata a morte. E nel contesto del calcio la pena massima deve essere per una cosa violenta. Solitamente Orsato fa giocare in queste situazioni a metà campo. Lui non aveva dato rigore ma se ti chiamano dal Var per questo minimo contatto e quando il giocatore fa uno show per un minimo contatto, di solito quando l’arbitro va al monitor spesso è rigore”.
“Uscita Dybala ha cambiato tutto, male sulle fasce”
La perdita di Dybala è sembrata decisiva per la Roma. Lo ‘Special One’ concorda: “È cambiato tutto per noi. Senza di lui c’è meno qualità nel possesso palla e nella connessione del gioco. Ha accusato il solito problema muscolare nella parte posteriore. Questa partita era importante, lui voleva giocarla, ma veniva da una partita molto impegnativa fatta due giorni fa. È entrato Pellegrini, anche lui non è in un momento ottimale, aveva preso una botta con l’Atalanta. Sono un po’ deluso da qualche giocatore a livello individuale, si poteva fare di più. Arriviamo sulle fasce e facciamo molta fatica a crossare, con il gioco che sviluppiamo dobbiamo fare meglio in quelle zone del campo. Dal punto di vista collettivo non posso dire niente, ma abbiamo perso il derby ed è finita la coppa. È una cosa che pesa, soprattutto per i nostri incredibili tifosi ma dobbiamo andare avanti”.
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