Jannik Sinner è già nella storia dello sport italiano
Sono momenti storici per la storia del tennis e dello sport italiano. Dopo ben 47 anni l’Italia vince la sua seconda insalatiera della sua storia e trionfa con la Coppa Davis. Un trionfo storico con gli Azzurri che hanno battuto Olanda ai Quarti, Serbia in semifinale e Australia in finale.
Distrutto anche il tabu’ Australia che nella storia aveva vinto ben tre finali su tre nei precedenti. Capitan Volandri e non solo: Simone Bolelli, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e soprattutto Jannik Sinner.
Premettiamo che tutti hanno grandissimi meriti ma il tennista altoatesino – spesso nel mirino della critica negli ultimi mesi – ha zittito tutti (senza prendersi nessuna rivincita) e ha fatto la storia dello sport italiano.
Possiamo dirlo tranquillamente, a soli 22 anni Jannik Sinner è entrato nella storia del tennis italiano e o meglio, possiamo dire nella storia della sport italiano. Come Alberto Tomba, come anche Valentino Rossi. Qualche giorno fa questo paragone era apparso esagerato alla maggior parte degli addetti ai lavori, ma ora possiamo dire che è cambiato qualcosa.
La vittoria contro Novak Djokovic resterà nella memoria di tutti gli appassionati, quel 4-5 e 0-40 a favore del serbo sembrava aver spento le speranze di tutti noi ma con la consueta freddezza Jannik ha reagito e ha ottenuto quella che per ora verrà ricordata come la vittoria più importante della sua ancora giovanissima carriera.
I numeri di Sinner sono impressionanti, il tennista azzurro ha mostrato una crescita clamorosa in queste settimane dove prima ha raggiunto la finale alle Atp Finals di Torino, sconfitto solo da un grande Novak Djokovic e poi si è preso la sua rivincita.
Due vittorie su Novak Djokovic in dieci giorni, una cosa probabilmente mai riuscita a nessuno in questo sport. Sinner un campione dentro e fuori dal campo, come dimostrato nelle dichiarazioni post match. Tra i primi pensieri dell’azzurro i ringraziamenti nel post match a tutti i compagni ed anche a Matteo Berrettini, infortunato e arrivato a Malaga da tifoso vip in quel di Malaga.
Un gesto che non è da poco e che mostra la grandezza di un campione dentro e fuori dal campo e un campione assolutamente tutto italiano.
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