mt.jpg
MILANO – Anche la Banca d’Italia certifica l’inversione di tendenza sul costo dei mutui, con i mercati che si riadattano allo scenario di tagli dei tassi da parte delle Banche centrali.
Dopo il picco di novembre, con il livello massimo dal 2008, il costo dei finanziamenti per comprare casa inverte dunque la rotta: via Nazionale calcola che nello scorso dicembre i tassi sui mutui per le famiglie siano scesi al 4,82% contro il 4,92 del mese precedente.
Già l’Abi, a metà gennaio, aveva segnalato il primo “meno” nella tendenza dei tassi dei mutui, che venivano da 24 mesi di rialzi consecutivi.
Nella pubblicazione di Bankitalia si fa il punto anche su altre tipologie di finanziamenti. Il Taeg (indicatore che contiene anche le spese accessorie) sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,16% (era 10,27 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,46% (erano 5,59 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,72%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,28%.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,96% (0,95 nel mese precedente).
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Mutui, con la prospettiva di calo dei tassi torna la tentazione di surroghe e tasso variabile]]
Per una indicazione che dà dunque ossigeno ai bilanci delle famiglie, restano altri rilievi nel report di via Nazionale che certificano la fase di incertezza della nostra economia. A dicembre i prestiti delle banche al settore privato, infatti, sono diminuiti del 2,8 per cento sui dodici mesi (-3,2 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,3 per cento sui dodici mesi (erano calati dell’1,2 nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono scesi del 3,7 per cento (-4,8 nel mese precedente).
Un rallentamento dei prestiti che si lega sia all’irrigidimento delle condizioni, ma anche alla domanda che frena alla luce delle molte incertezze che caratterizzano lo scenario attuale.
I depositi del settore privato sono calati del 3,1 per cento sui dodici mesi (-4,1 in novembre); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 19,3 per cento (19,7 in novembre).
News Related-
Le tre dame del latte tra leadership, storie di vita e social
-
Uragano «senza precedenti» si abbatte sulla Crimea, 2 milioni di persone al buio e guerra "congelata"
-
Operai intrappolati in un tunnel in India, i soccorritori sono a 5 metri
-
Discarica abusiva di 3mila mq scoperta alle porte di Milano
-
Grande Fratello, pagelle: Signorini diabolico (6), Greta prevedibile (4); Beatrice discutibile (4), Angelica falsa (4), Rosy guerriera (8)
-
Forfettari 2024, ecco i 3 nuovi obblighi che complicano tutto
-
Roberta Siragusa bruciata viva dall'ex fidanzato: ergastolo confermato a Pietro Morreale. Lui continua a dirsi innocente: «Si è data fuoco da sola»
-
Jannik Sinner. Il Rosso senza eccessi: "Vinco perché mangio con i miei genitori"
-
6 Consigli Affascinanti per Decorare la Tua Casa a Natale, Anche Senza Spazio per un Albero
-
Prezzo della benzina in forte calo da due mesi, i distributori non hanno barato
-
Oroscopo del giorno // Martedì 28 novembre: chiedere consiglio
-
Mulé (FI): “Giudici che decideranno su Delmastro vadano sereni”
-
I veleni nella classe che ha rifatto la Maturità. I genitori della studentessa dell’esposto: «Isolata e messa alla gogna»
-
Occupazioni abusive, l’avvocato: ecco perché la Cassazione ha dato ragione ai proprietari e cosa succede ora