In coda all’Old Fashion per l’ultima notte in pista: “Lo abbiamo amato”

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Pizzica il freddo sotto la torre Branca al Sempione e le luci fucsia che la illuminano dal basso: sarà per l’umidità che sale dal parco o per il protrarsi dell’attesa fuori dall’Old Fashion, arrivato alla sua ultima, ultimissima serata prima della chiusura. Eppure di gente in coda ce n’è già parecchia molto prima che scattino le 23,30 e si aprano le porte. Alcuni si stringono nei giubbotti ben accollacciati, altre arrivano sfidando l’inverno milanese in minigonna e stivali, mentre i taxi a poco a poco scaricano davanti all’ingresso nuovi avventori. «Tanto tra poco si entra», dicono un paio di ragazzi tra una boccata di sigaretta e l’altra.

Oltre la soglia il vero benvenuto lo danno le locandine affisse a una parete e alcuni scatti dello storico concerto di Jimi Hendrix qui, nel 1968, quando ancora il locale si chiamava Piper. Oggi la musica è ben diversa ed è in sintonia con i gusti dei ragazzi e delle ragazze che sono arrivati in massa per dare l’addio al locale, che il 31 gennaio lascerà la sede in viale Alemagna, all’interno del Palazzo dell’Arte, i cui spazi rientreranno nella disponibilità di Triennale dopo la scadenza del contratto di affitto. Negli anni questo posto è stato tante cose e con tanti nomi, fino all’ultimo e definitivo brand — Old Fashion — adottato nel 1970, con la gestione attuale che ha fatto la storia della nightlife cittadina rimasta alla guida del locale per quasi trent’anni, dal 1995.

«Siamo venute qui spesso, ci ГЁ sempre piaciuta la musica e ballarla quiР’В», dicono quasi in coro quattro ragazze in coda al guardaroba. Р’В«Ci dispiace un sacco che sia lРІР‚в„ўultima sera. Ma vogliamo godercelaР’В». Alessia, Lucia, Noemi e Gaia hanno diciottРІР‚в„ўanni e sono in perfetta linea con lРІР‚в„ўetГ  media di questo ultimo sabato sera allРІР‚в„ўOld Fashion.

La serata entra nel vivo con un pezzo come “’03 Bonnie & Clyde” di Jay-Z e Beyoncé sparato a tutto volume e i dj residenti fanno il loro per riscaldare a dovere l’ambiente. I ragazzi apprezzano e cantano a voce altissima molte canzoni, “Cupido” di Sfera Ebbasta, “Rossofuoco” di Mida, “Superclassico” di Ernia o “Nulla accade” di Marracash e Guè. Ma c’è spazio anche per tanto hip hop, reggaeton, tutte le sfumature dell’urban e altro ancora. «Siamo venuti da Torino apposta perché questa è l’ultima serata», dicono Dennis e Gabriele, venti e ventisei anni. «È la prima volta per noi, ma lo conoscevamo bene di nome perché è molto famoso. È molto bello e anche molto meglio di come ce l’aspettavamo. Vorremmo portarci a casa un bel ricordo». Staranno in giro tutta la notte, rivelano, il treno per casa li aspetterà in stazione alle 8 del mattino. «Anche per noi è la prima volta», affermano Karim e Vincenzo, venuti qui con i mezzi pubblici dal quartiere Baggio. «Peccato finisca qui, ma per stasera ce la godiamo». Parte pure una “We are the champions” dei Queen mixata con un triplo salto mortale con “Ramenez la coupe à la maison” di Vegedream che tutti cantano, mentre due ragazze passano una buona mezz’ora a farsi i selfie a vicenda davanti alla cassa del bar. Profilo destro, profilo sinistro, primo piano.

Alle due di notte ancora c’è ancora gente che aspetta fuori e altra che entra con il piglio di chi sa già cosa troverà: un locale nel pieno del divertimento tra musica, qualche passo accennato sollevando il bicchiere in onore del dj e ancora selfie e selfie. «Siamo venute spesso qui», dicono Alessia e Aurora, entrambe ventenni. «C’è tantissima gente stasera, abbiamo amato questo posto, soprattutto nella sua versione estiva con lo spazio all’aperto. La musica? Alla grande».

«Volevamo una serata così», commenta il titolare Roberto Cominardi. В«Nessun effetto nostalgia, nГ© discorsi o proclami, perchГ© Old Fashion non finisce quiВ», dice. В«Ce ne andiamo al top, con un brand ancora fortissimo. Ci prenderemo tempo per ragionare, trovare un posto che sia adatto — sicuramente a Milano e non fuori — e capire che formula proporre al nostro pubblico per essere sempre originaliВ», racconta. В«Con l’epilogo di oggi, dove si vedono cosГ¬ tanti giovani che affluiscono alla discoteca e raccontano ancora la storia di un locale che complessivamente ha 91 anni, significa che l’Old Fashion ГЁ sempre riuscito ad adeguarsi costantemente con i cambiamenti della societГ . E a dispetto del suo nome non ГЁ stato per niente “old”».